Si tratta di un itinerario breve e tutta via gradevole e interessante soprattutto nella sua parte finale. Secondo una consuetudine ormai consolidata vi si accede dopo aver percorso le prime tre lunghezze dello “Sperone Centrale” che sale alla sua destra. Le sosta sono attrezzate a spit.
Il settore sinistro della parete Est è solcato da profondi camini d’aspetto dolomitico; a destra di questi roccia compatta, che questa via risale con arrampicata sostenuta. È la via più difficile della parete Est ma gode anche della roccia migliore ed è ben attrezzata con spit e chiodi.
Piacevole via su roccia ottima; prende avvio per un diedro alla base del Torrione Aquila (Pilastro di Sinistra), ma poi si dirige verso Punta dei Due e la scala per il suo settore destro. I chiodi usati dagli apritori sono stati lasciati in parete.
La parete Est della Vetta Occidentale è caratterizzata nella sua parte sinistra da un monumentale diedro sbarrato da un grande tetto; questo itinerario lo risale.
È la vera diretta della parete; la via infatti segue la lunga ed evidente fessura verticale che attraversa interamente la parte bassa della Est (di cui invece la “Diretta Consiglio” segue solo il tratto iniziale); prosegue poi verso la vetta con tracciato sempre rettilineo.
Dal punto di vista storico è la via simbolo della parete, uno dei primi sesti gradi al Gran Sasso.
Sale le compatte placche intervallate da cengia del settore sinistri della Est di Punta dei Due. L’ultimo tiro, assai più duro dei precedenti, si può risolvere in artificiale. Roccia ottima.
Itinerario divertente su roccia buona che attraversa la parete Est di Punta dei Due.
Via storica del Corno Piccolo, divertente, varia e panoramica. Discontinua nelle difficoltà ma consigliabile come facile primo approccio all’arrampicata. Si svolge lungo l’articolata cresta Sud del Corno Piccolo dalla Sella dei Due Corni fino alle scalette della Ferrata Danesi, aggirando la Punta dei Due, il Torrione Aquila e la Torre Cicchetti prima sul versante est (la prima Punta), poi su quello ovest (le successive due).
Via classica che segue una serie continua di fessure, e quindi la via è logica ed è difficile perdersi.
La via, varia e divertente, taglia la parete est di Punta dei Due con costanti spostamenti a destra e superando i vari salti che la caratterizzano. Roccia buona.
Breve via chiodata a spit che parte dalla cengia erbosa subito sotto la parete e si sviluppa a sx della Esposito-Mazzoleni;
Via corta ma caretterizzata da interessante arrampicata in libera. Secco il passo del tiro chiave, una vera “sbulderata”. La roccia è ottima su tutta la via; qualche cubetto ballerino potrebbe infastidire sul passo chiave, ma fidatevi che le prese veramente necessarie ci sono tutte e sono ben salde. Tacca bidito tacca manetta ecc, ecc…
Mesi fa, quando abbiamo scelto il 21 marzo come data di uscita, avevamo in mente uno scenario completamente diverso. Nessuno poteva immaginare quel che sarebbe successo a causa del corona virus. Ci abbiamo riflettuto molto e alla fine ci è sembrato giusto rilasciare Multipitch a tutti con la primavera. Si è vero, non si può scalare ma di contro abbiamo molto tempo da dedicare a progettare le prossime scalate che speriamo arriveranno presto.
È senza dubbio la via più rappresentativa del Torrione Cambi, nata dall’intuizione di Roberto Iannilli sale centralmente la grande placca del versante sud.